SCUOLABUS, BENE IL DECRETO DEL GOVERNO. MA ORA RIVEDIAMO LA NORMATIVA SUI “PULLMAN GIALLI”

Repubblica, Stampa, Corriere, molti altri giornali e siti di informazione oggi hanno ripreso la notizia della modifica alla normativa vigente in merito agli scuolabus e alla possibile contribuzione da parte dei Comuni per supportare, con proprie risorse di bilancio, le famiglie. Nel Decreto Scuola varato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri vi è infatti uno specifico articolo sul tema. Un risultato ottenuto grazie al forte impegno di Anci, Uncem, altre Associazioni, in accordo con molti Parlamentari e il Ministro Bussetti. Voglio ringraziare in particolare gli on. Maccanti, Borghi, Pichetto, Pella, Gariglio, Gribaudo, Ciaburro, Giglio Vigna e molti altri che si sono azionati.

Una notizia molto positiva.

Come Repubblica riporta efficacemente, il lavoro non deve fermarsi qui. Intanto perché il Decreto deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale (probabilmente a fine agosto) e poi convertito. E soprattutto perché sugli scuolabus dobbiamo aprire a settembre un ragionamento politico e operativo più ampio per evitare che sui “pullman gialli” sia impedito di salire a utenti diversi dagli studenti. Va ripensata la Circolare del Ministero dei Trasporti numero 23 del 1997. Eccola: https://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/cmt023_97.htm.  Nei nostri Comuni alpini e appenninici, quei mezzi sarebbero infatti fondamentali anche per residenti, terza età, famiglie, turisti. A oggi non li possono usare. Va modificata la norma in accordo con la Motorizzazione, il Ministero dei Trasporti e le Regioni. È un lavoro da fare con l’Assessore Gabusi e con i tecnici. I prossimi bandi regionali per gli scuolabus – con risorse sempre state notevoli – devono permettere di acquistare mezzi “a uso plurimo”, capaci di dare efficacemente nuovi servizi ai territori, in particolare montani. Serve l’impegno  di tutti, anche dei tanti Parlamentari che si sono azionati in quest’ultima “battaglia”.

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