NASCE ALBERITALIA. GESTIONE FORESTALE ATTIVA + 60 MILIONI DI ALBERI + STRATEGIA DEL VERDE URBANO = CONTRASTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Come stanno insieme la necessità di una gestione forestale per milioni e milioni di ettari di bosco sui versanti montani del Paese, nelle aree interne, sui territori, con la necessità di piantare nuovi alberi (da 1 a 60 milioni), con la necessità di dare concretezza alla Strategia nazionale del Verde urbano?

Intanto, chiarezza prima di tutto: “stanno insieme”. Questi tre assi si tengono, nel quadro del Green New Deal, nelle politiche nazionali di contrasto al cambiamento climatico. E nella piena attuazione del Testo unico forestale, grazie anche a una Strategia forestale che è in fase di definizione. Stanno insieme questi tre pezzi di soluzione all’unica comune sfida epocale del clima che cambia. Stanno insieme nell’attuazione della legge 221/2015 sulla green economy, che all’articolo 72 avvia la Strategia delle Green Communities, alle quali dare gambe forti e decise.

Quando sei mesi fa tutti i giornali hanno rilanciato l’appello di Slow Food – con le Comunità Laudato Si, del Vescovo di Rieti Mons. Pompili, di Stefano Mancuso -, con la necessità di piantare nuovi alberi, alcuni – anche io – sono saltati sulla sedia. Ma come – avevo scritto – con tutte le foreste che abbiamo non gestite! Con tutti i boschi che versano in stato di abbandono, non gestiti e non certificati. Ma come!

Lì è nato un confronto prezioso. Tra Enti locali, Uncem appunto e le Autonomie dei territori montani, esperti Dottori Forestali, Consiglio nazionale del loro Ordine, docenti universitari, SISEF, PEFC Italia ed FSC Italia, Associazioni ambientaliste… Nomi? Renzo Motta, Davide Pettenella, Paolo Mori, Antonio Brunori, Giorgio Vacchiano, Raoul Romano, Sabrina Diamanti, Marco Bonavia, Marco Marchetti, Gabriele Locatelli, Fabio Renzi, Antonio Nicoletti e tanti altri. Ci siamo confrontati. E abbiamo tutti anche ricevuto buone lezioni. A partire da quelle illuminate e acute di Alessandra Stefani, Direttore della Direzione Foreste del Mipaaf. Il Testo unico forestale nasce dalla sua determinazione, tecnica, e quella politica di Andrea Olivero. Ora la Ministra Teresa Bellanova ha tutto il nostro supporto per condurre in porto tutti i Decreti attuativi e Regolamenti del TUF.

Dunque, come si tengono gestione forestale attiva dell’enorme e preziosissimo patrimonio forestale italiano, con 60 milioni di nuovi alberi. Che va fatto e va fatto bene. Come scrive Sherwood “si è parlato tanto di piantare 60 milioni di alberi. Farlo, e farlo bene, tuttavia non è un’impresa facile. È molto importante progettare bene gli interventi, piantare con attenzione ed avere cura degli alberi. Questo richiede molto tempo, organizzazione, regole comuni e, soprattutto, tanta collaborazione”.

Proprio attraverso la collaborazione, il dialogo, la necessità di fare rete è nato il comitato AlberItalia – che vede nell’Uncem un principale interlocutore – e che spiegherà in un convegno i primi passi che potranno essere mossi nella direzione di piantare bene milioni di alberi. E contemporaneamente di gestire benissimo, efficacemente, attivamente quanto già c’è. Con il Comitato AlberItalia nasce anche il Centro per la Valorizzazione delle Foreste e della Montagna – Oltreterra,  per condurre, chi ha a cuore la montagna, a scoprire quanto sia importante tutelare la nostra Madre Terra partendo da una sua oculata gestione sulle orme del progetto di cui oggi porta il nome, nato dal territorio e sostenuto dal mondo della scienza

Tutti collegati dunque, il 18 giugno con la struttura di Romagna Acque, di Santa Sofia (FC). Per scoprire e lavorare sulla “tenuta” del sistema.

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