“QUEL CIELO PARTICOLARE”. UN ANNO DOPO, PER ESSERE ANCORA IN USCITA, IN COMUNIONE, INSIEME

3 novembre 2021. È trascorso un anno da quando don Vincenzo è partito per il Cielo il 3 novembre 2020. Il 14 novembre lo ricorderemo in una giornata a Vallo a lui dedicata: non certo una commemorazione. Proprio non ce n’è bisogno. Piuttosto un’occasione per guardare ai decenni di storia dal 1962 a oggi e costruire pezzetti di futuro.  Sarà a Vallo Piero Coda, teologo, di Cafasse che proprio un anno fa così ci scriveva: “Gioia grande in Cielo, in terra tra noi luce e forza e amore, sulla via tracciata da lui”.

Non è certo facile. Dal 3 novembre di un anno fa, ci ha lasciati precedendoci anche Ettore Bastianini. Don, Ettore, Don Guido, Don Ferruccio… tanti altri. La sfida è andare avanti, senza chiudersi e senza fermarsi. Allontanare ogni passatismo, ogni stereotipo, ogni banalità e dire – costruire – come “Quel Cielo particolare” verrà, secondo gli auguri di Maria Adele nel lontano 1999.

Di seguito, la lettera che don Vincenzo aveva scritto in occasione del suo 50° di ordinazione sacerdotale a tutta la comunità parrocchiale. Un testo bello, efficace, moderno, a prova di Sinodo.

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Carissimi miei parrocchiani,

Voglio condividere con tutti voi, la gioia del 50° di ordinazione sacerdotale (29.06.1962) e ringraziare Dio per questo giubileo e per il dono di essere arrivato a Vallo già domenica 8 luglio 1962, appena ordinato.

Don Michelotti mi ha fatto una grande festa e qui ho trovato gente buona che mi ha sempre sostenuto e che insieme ci si è aiutati a camminare VERSO DIO! Certo difficoltà non sono mancate, ma queste sono previste dal Vangelo! “Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi!”(Lc 6,26)

La scoperta fatta insieme ormai tanti anni fa (fin dal 1967) che Dio ci ama immensamente e che il Vangelo è possibile viverlo anche oggi così com’è, ci ha aiutato a dare un’anima alle riforme Conciliari e agli indirizzi pastorali dei Vescovi anche nella nostra parrocchia.

Qui non posso non ricordare l’indimenticabile Padre Cardinal Michele Pellegrino che affascinato da questo spirito di comunità volle terminare i suoi anni di vita proprio qui a Vallo, risiedendo nella casa parrocchiale e facendo gustare a tutti noi nelle brevi ma sapienti omelie quotidiane i frutti del Concilio Vaticano II.

In questi 50 anni a gloria di Dio posso dire che un po’ si sono realizzati questi frutti di comunione nello Spirito: di servizio, di perseveranza, di vitalità nel rendere più attraente il volto della Chiesa, di ringiovanimento, di rinnovamento e anche di un certo cammino di santità, e qui basti pensare a Maria Orsola.

Il giornalista Sergio Zavoli in una intervista diceva: “È vero, tutto cambia vertiginosamente, siamo costretti a porre la nostra speranza in ciò che accade di giorno in giorno, ma non per questo dobbiamo perdere il nostro ottimismo.”

Sì anche nella nostra parrocchia, nella nostra vita tante realtà sono cambiate, gioie e dolori non sono mancati, ma sono contento che Dio ci abbia aiutato a perseverare, ed essere qui dopo 50 anni con voi a ringraziare la Trinità per questo cammino fatto insieme.

Che sia sempre più così per la gloria di Dio. E Lui saprà premiare i nostri sforzi con la comunione che viene dalla Sua presenza tra noi come dice Mt 18,20 “Dove sono due o più uniti nel Mio nome, là sono io in mezzo a loro”.

Voglio portare nel cuore tutti coloro che abitano nel territorio di Vallo e ricordo anche volentieri gli amici di Varisella per cui sono anche stato loro parroco per ben 17 anni.

Perdoniamoci a vicenda le nostre mancanze, negligenze e imperfezioni, per “annunciare a tutti la misericordia che salva”.

Grazie a ciascuno di voi ! Che Dio vi benedica e la Vergine Immacolata, nostra patrona, vi ricompensi dell’amore donato e della pazienza avuta nei miei confronti!

Vallo Torinese,  20 giugno 2012

 

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