ARCHALP. PERCHÈ NEI TERRITORI ALPINI E APPENNINICI ABBIAMO BISOGNO DI RIPENSARE ARCHITETTURA E ABITARE

Le riviste si sa, di questi tempi non fanno grandi numeri. In edicola, per quelle che ci vanno, vincono gossip e affini. Ma la scommessa di tornare a fare cultura, con riviste tematiche, prendendo un po’ di quei bagagli di elaborazione che andavano di moda negli anni Sessanta e Settanta in taluni ambienti, può essere vinta.

Ci prova e ci riesce – a vincere la scommessa – ARCHALP, rivista internazionale di Architettura e Paesaggio alpino nata all’interno dell’Istituto di Architettura montana del Politecnico di Torino. IAM è avanzato centro di elaborazione. Ce ne sono pochi così importanti ed evoluti. Antonio De Rossi, Massimo Crotti, Roberto Dini, Eleonora Gabbarini, Stefano Girodo e altri Colleghi Architetti hanno unito le forze e composto pezzi di pensiero. Operatività sui territori, dialogo, studi, ricerche, collaborazione con imprese, Enti locali, Associazione, Il Poli può esserne orgoglioso. Così della rivista, ARCHALP, che dopo 15 numeri dal 2010, si è rinnovata cogliendo l’importanza dell’innovazione, anche nella comunicazione scientifica e ovviamente nel modo di pensare, scrivere, agire attorno all’architettura alpina, al ripensamento degli spazi per abitare e fare impresa, al modo di insegnare e formare.

La rivista si può acquistare sul sito dello IAM – https://areeweb.polito.it/ricerca/IAM/?page_id=153 – e si può sfogliare on line: https://issuu.com/buponline/docs/archalp2_luglio_2019_web

Buona lettura!

Nessun commento

Il form commenti è chiuso al momento.