PER VALLO, CHIARA LUBICH È STATA MOLTO DI PIU’ UNA CITTADINA ONORARIA

Per Vallo, Chiara Lubich è molto di più di una cittadina onoraria“.

…Mi pare avesse ragione quel Vescovo. A cento anni dalla nascita, alla vigilia dell’evento con il Presidente Mattarella a Trento, sabato 25, qui la nota sul centenario della nascita di Chiara Lubich che con il suo carisma ha ispirato centinaia di persone a Vallo, trasformando di fatto il paese. E chissà che a 100 anni, non sia proprio il momento di una proficua, intensa, ricca riflessione sul senso della (nostra) comunità oggi. Un tema sociale e antropologico, economico e istituzionale, attualissimo che ci ha visto di fatto precursori e, dagli anni ’70, riferimento per molti. Il viaggio continua.

 

Di seguito il comunicato ufficiale sul centenario della nascita di Chiara:

 

CHIARA LUBICH: UN MESSAGGIO DI ESTREMA ATTUALITÀ
100 anni fa nasceva a Trento Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari

 

In un mondo in cui “emergono continuamente correnti di particolarismi e di divisioni e sorgono nuovi muri e nuove frontiere” il messaggio di unità di Chiara Lubich è “di estrema attualità”. È questo il pensiero centrale di un video messaggio con il quale Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, ricorda oggi 22 gennaio 2020, i 100 anni dalla nascita della fondatrice dei Focolari.
La descrive come “donna che ha vissuto perché nel mondo tutti si riscoprano fratelli e si possa costruire quella famiglia dei figli di Dio unita dall’amore scambievole (…) tessendo relazioni con tutte le persone che ha incontrato, senza lasciarsi fermare da alcuna differenza di cultura, religione, sesso, etnia, età, perché era convinta che Dio è Padre di tutti e che quindi tutti gli uomini e tutte le donne sono fratelli e sorelle”.
Per “non fare un ricordo nostalgico di Chiara”, la Presidente invita tutti quanti hanno incontrato il carisma di Chiara Lubich, a vivere la principale caratteristica dei Focolari: “essere persone capaci di creare relazioni, di accogliere l’altro senza pregiudizi, senza idee preconcette, senza schemi, di fare da ponte con gli altri”.
Questo invito rispecchia anche il motto che il Movimento ha scelto per il Centenario della Lubich: “Celebrare per incontrare”.
Il 22 gennaio, e poi per tutto l’anno del Centenario, il Movimento rende omaggio alla sua fondatrice con molteplici proposte in tutto il mondo: convegni che rispecchiano la valenza del carisma della Lubich per tutti i campi della vita umana, iniziative sociali e politiche, incontri di carattere ecumenico ed interreligioso.
Tra di essi ricordiamo il convegno “A heath for the human family” svoltosi il 17 gennaio a San Antonio (USA), evento interattivo con interventi ed approfondimenti su come una spiritualità dell’unità possa aiutare a costruire una comunità in mezzo alla polarizzazione culturale e politica. “Journeying in Dialogue” è stato invece il titolo dell’evento nazionale interreligioso organizzato il 18 gennaio dai giovani delle scuole cristiane e sikh di Birmingham (Regno Unito) con testimonianze di costruzione dell’unità ispirate alla spiritualità del Movimento dei Focolari. Molte anche le celebrazioni di carattere religioso per ricordare Chiara Lubich. Nelle Filippine il 19 gennaio una S. Messa doveva svolgersi nella cittadella internazionale “Pace” dei Focolari a Tagaytay, ma la popolazione è stata evacuata a causa dell’eruzione del vulcano Taal. Per questo è stata celebrata a Manila e presieduta dal’arcivescovo della città, card. Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.
Tra gli eventi in programma, di particolare rilievo sarà la visita del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, il 25 gennaio a Trento, città natale della fondatrice dei Focolari, in occasione di un incontro con la cittadinanza dal titolo “Trento incontra Chiara”.
L’anno celebrativo dedicato al Centenario è stato inaugurato proprio a Trento il 7 dicembre 2019 con l’apertura della mostra “Chiara Lubich, Città Mondo” che rimarrà aperta fino al 7 dicembre 2020 alle “Gallerie” della città.
Alla mostra trentina se ne affiancheranno altre, nel corso del 2020, dedicate alla Lubich in varie parti del mondo. La prima sarà inaugurata il 29 febbraio presso l’area espositiva della curia custodiale al convento di san Salvatore a Gerusalemme (Terra Santa) e durerà fino al 14 marzo. Poi sarà la volta della mostra ad Algeri (Algeria) che avrà un approfondimento sul dialogo interreligioso, in particolare con l’islam. Sarà inaugurata il 16 maggio 2020, giornata internazionale della convivenza pacifica, proclamata tale all’unanimità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite su iniziativa dell’Algeria e su proposta di una locale confraternita sufi. A San Paolo in Brasile, presso la sala espositiva del Circolo Italiano la mostra, sarà visitabile nel mese di agosto. Altre mostre apriranno poi a Città del Messico, Nairobi (Kenya), Mumbai (India) e Sidney (Australia).

 

 

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