A VALLO RIAPRE IL BAR DEL PAESE, LUOGO DELLA COMUNITA’ (CONTRO I NON LUOGHI DELLO SPAESAMENTO)

Domani, lunedì 19 agosto 2019, alle 7,30 riapre il Circol, l’unico e solo bar di Vallo. Via Fiano 2. Sulla piazza (unica vera piazza di Vallo), era rimasto chiuso da inizio luglio per i lavori di ammodernamento dei nuovi gestori che hanno vinto il bando del Comune di Vallo. Siamo nel “Centro servizi comunale” e la gestione è affidata dal Comune proprietaria dell’immobile dove si trovano anche ufficio postale, ambulatorio medico, sede delle associazioni.

Riapre il bar e questa è la Notizia.

Ce ne sono altre notizie che vale la pena raccontare in poche righe. Intanto che i nuovi gestori, Silvia e Sergio Bergero sono di vallo, impegnati da sempre nel sistema associativo, conoscono benissimo la realtà del paese che vivrà domenica 25 agosto la sua patronale, San Secondo. Conoscono quanto la scommessa sia affascinante e sfidante. Un bar di paese, l’unico del paese, richiede che il paese sia un paese. Cioé riconosca in quel luogo, in quel bar, un punto di riferimento, dove vivere e crescere. I bar dei paesi non sono i bar dei quartieri urbani e delle città. Né del centro, storici e curati, né della periferia. Il bar dei paesi, nei piccoli Comuni, di fatto sono il paese. Luogo crocevia di storie, necessità, obiettivi. Interpretare questo luogo è la sfida. Dargli cioé la capacità di accoglienza e di dialogo, di scambio di idee, di svago e di relax. Mica facile. E poi, ovviamente, i gestori devono anche guadagnarci, perché la sfida è prima di tutto una scommessa imprenditoriale. La giornata scandita dagli ingressi è da costruire. Caffè al mattino, pranzo con panini e qualche piatto, tanti aperitivi ed happy hour, birra a fiumi per il dopo cena. Non basta. Servono eventi, interazione con le associazioni (non sarà difficile), affetto per chi entra sia giovane, famiglia, anziano.

Come in tutti i bar del paese, al Circol al pomeriggio si gioca a carte. Due, tre, quattro tavoli con giocatori e annessi spettatori. Ma come invece solo a Vallo, il Circol è anche il fornitore ufficiale del pranzo per i bambini della scuola elementare intitolata ad Eugenio Airaudi. Da tanti decenni è così e in pochi altri paesi succede. Costruire un legame con i bambini e le famiglie è anche la chiave per generare nuovi clienti e amicizie.

Generare fiducia, far crescere il “Luogo”, costruire eventi (una bella serie di presentazioni di libri e anche concertini dal vivo di musica per tutti sarebbero ottimi!), far entrare il paese. Far diventare protagonista il paese. I gestori fanno la differenza. Tutti ricordano (non al Circol ma all’incrocio) Corrado e Liliana, il loro dinamismo forgiato nell’Astigiano. E poi sempre all’incrocio la storia chiusa da Mariulin. E ancora al Circol l’epopea dei Martone, Carla ed Emanuela, Daniela, la famiglia Zucco. Ora arrivano Sergio e Silvia. Fratello e Sorella, giovani e determinati.

Si va avanti. Il Luogo cresce e deve generare inclusione. Anche qui di fatto vive la regola “Compra in valle, la Montagna vivrà”. Vale per il Circol, per Carletto, per gli Arredamenti Guglielmotto, per il Panaté dei Fratelli Bergero, per Riparazioni Spagnotto, per tutte le aziende agricole e artigiane di Vallo. Anche per le Onoranze Funebri di Giorgio. Luoghi contro i non luoghi. Così sfidiamo spopolamento e sopratutto spaesamento. Questi per la Treccani è “senso di smarrimento e di estraneità, provato da chi si trova in un luogo o in un ambiente nuovo e sconosciuto”. È insidioso, anche a Vallo. Sono certo che non sarà così al Circol da domani. Non sarà così per la comunità di Vallo e per i tanti Amici che varcheranno la soglia del bar in piazza. E troveranno un pezzo di paese ad accoglierli. È anche questa una notizia.

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